Cisl FP Belluno Treviso. I nostri delegati a Roma per la salute e la sicurezza

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“Di fronte alla strage nei luoghi di lavoro che si verifica ogni giorno nel nostro paese non basta solo indignarsi o esprimere il doveroso cordoglio collettivo alle tante famiglie la cui vita viene in maniera irreparabile distrutta da queste tragedie. Oltre mille e trecento persone ogni anno muoiono, in migliaia si ammalano o restano infortunate per tutta la vita. È uno scenario indegno per un paese che si dice 'fondato sul lavoro'. Vogliamo lanciare un segnale forte alle istituzioni, alla politica, alle imprese: bisogna fermare questa lunga scia di sangue. È necessario rafforzare vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro ed un forte investimento su prevenzione e formazione”.  

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A parlare è Luigi Sbarra, Segretario Generale Cisl che a Roma ha dato un un appuntamento importante, insieme ai Segretari di Cgil e Uil, per ribadire, se ce ne fosse bisogno che "non si può morire di lavoro. Non c’è lavoro dignitoso e stabile senza sicurezza"

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In piazza, a Roma, sono scesi anche i delegati del Cisl FP di Belluno Treviso, a testimoniare il nostro convinto impegno per un lavoro stabile e soprattutto sicuro. Perché non è più ammissibile accettare dati come  quello del 2022 che in Italia registra, ad oggi, 600 morti, 400mila infortuni, 77% di irregolarità aziendali. 

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